Casa D G
Progetto: Casa D G
Realizzazione: 2013
Luogo: Modena
Committente: Privato
Il villino “Guidelli” deriva da un intervento di ristrutturazione di un preesistente fabbricato ad uso abitazione per gli addetti giornalieri alla tenuta agricola sita in Villa Freto in proprietà della Contessa Maria Guidelli-Riva, con la sua trasformazione in Casino di villeggiatura. Infatti il Catasto Storico di primo impianto della fine Ottocento riporta chiaramente la presenza dell’edificio rurale. Il progetto è predisposto nel 1908 da parte dell’Ing.Ferrari Moreni come risulta dalla documen-tazione ora depositata nell’Archivio Storico del Comune di Modena nei fondi dell’Ornato,1908/294 . I lavori sono conclusi nel 1909 ed il ritiro definitivo dell’abitabilità nel 1920.
L’edificio presenta un volume articolato a nord, alla struttura emergente della torretta-elemento tipologico distintivo.Il fabbricato presenta una pianta rettangolare irregolare, con orientamento nord-est/sud-ovest,sviluppato su due livelli e sottotetto. La copertura è a falde padiglione con pendenza costante sui tutti i lati, con sporto del tetto in travetti lignei a vista. I tre livelli sono sottolineati da semplici cornici marcapiano lineari ed una limitato zoccolo di base. A sud si apre un portico angolare caratterizzato da tre luci a sesto ribassato con finto concio in chiave. Le luci sono regolari, di tipo tradizionale con imposte a due ante, salvo due ad anta unica, e mensola di davanzale;alcune luci sono tamponate ed altre prive delle persiane. Sono distribuite con il rispetto degli allineamenti verticali. Nel sottotetto le luci sono rettangolari con lato corto lobato a semicerchio.
Notabile in corrispondenza del portico, al piano superiore,un balcone su mensole in pietra. La torretta è a base quadrangolare, articolata su quattro livelli con tetto a quattro falde. Nella parte superiore presenta una certa eterogeneità delle aperture. Sul lato est mostra una bifora ad arco ribassato,sul lato nord una trifora dello stesso modello,sul lato sud una sequenza di quattro strette luci verticali-in parte tamponate- ad architrave diritto,sul lato ovest due luci analoghe a quelle del sottotetto, rettangolari lobate.
Il progetto di restauro sarà una ricostruzione fedele dei fronti originari, mantenendo e in parte integrando gli elementi di maggior rilievo architettonico testimoniale. L’edificio verrà restaurato e quindi tecnologicamente consolidato ed attrezzato per poterlo di nuovo abitare, verranno consolidate tutte le parti strutturali vetuste, e quindi la sostituzione degli impianti tecnologici.